Serve l'ingresso dei titolarissimi
all'Atalanta per battere in rimonta la Salernitana (1-2) ed
agganciare la Roma al quinto posto che mette in palio la
qualificazione alla Champions League. Prosegue, invece, la crisi
dei granata che, già aritmeticamente in B, rischiano di battere
il record di squadra retrocessa con il minor numero di punti.
In avvio succede più fuori che dentro il campo. Prima del
fischio d'inizio la Salernitana celebra con una maglia
celebrativa Antonio Candreva (tra gli assenti del match) per le
500 presenze in serie A. Poi, in un Arechi semi-deserto, gli
ultras della squadra campana presentano il conto alla società,
ricordando quelle che erano le aspettative iniziali ("parte
sinistra della classifica, acquisti prestigiosi, calciatori con
algoritmi, centro sportivo e ammodernamento dello stadio") e
quello che, invece, è stato il risultato conquistato sul campo:
"Grazie a tutti, è arrivata la retrocessione".
Sul campo, però, la Salernitana riesce a sorprendere la Dea e al
17' sblocca il risultato: Vignato serve con un'imbucata
Tchaouna, il francese sterza, entra in area di rigore e di
sinistro batte Carnesecchi. Il gol dà fiducia ai granata che,
avanti di una rete, riescono ad arginare meglio la manovra
dell'Atalanta che si affida perlopiù agli assoli di Lookman ma
senza riuscire a rendersi pericolosa dalle parti di Fiorillo.
Si va al riposo con la Salernitana avanti ma con l'Arechi che
contesta calciatori e società. Gasperini intuisce il momento di
difficoltà e ad inizio ripresa lancia subito nella mischia i
titolarissimi Koopmeiners, De Ketelaere e Ruggeri, preservati
dall'inizio in vista della semifinale di Europa League contro il
Marsiglia (giovedì) e dello scontro diretto per il quinto posto
contro la Roma (domenica).
Mosse che scuotono l'Atalanta che, dopo aver sfiorato il pari in
avvio con Lookman, va a segno al 13': Koopmeiners crossa con il
contagiri, Pasalic fa sponda di testa per Scamacca che da due
passi anticipa Pirola e deposita alle spalle di Fiorillo. La Dea
cambia marcia e quattro minuti dopo trova il sorpasso sugli
sviluppi di un calcio d'angolo con un tiro dal limite di
Koopmeiners. Sul 2-1 la Salernitana ha un'occasione nitida per
pareggiare ma Hateboer, di petto, salva sulla linea di porta un
rigore in movimento di Legowski. Nel finale è il solito Tchaouna
a mettere i brividi alla Dea ma l'assolo del francese si perde
alto sulla traversa. Al triplice fischio è festa nerazzurra
all'Arechi, la Salernitana si appresta a salutare la A.
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